Task
Che cos’è un task?
Per task si intende un’attività in cui la lingua da imparare è usata dall’apprendente per raggiungere obiettivi extralinguistici, che possono essere molto vari: dai più banali, come compilare una classifica o descrivere un’immagine, ai più complessi, come ricostruire la trama di un film a partire dai racconti parziali dei compagni o impostare il programma di viaggio per una gita di classe.
Esercizio o task?
Un task o un esercizio possono essere realizzati a partire da uno stesso documento.
Selezioniamo come esempio un documento utilizzabile in un’attività didattica per un gruppo di studenti principianti che abbiano necessità di acquisire e praticare le funzioni grammaticali necessarie per descrivere semplici azioni che si svolgono in classe.
Esercizio tradizionale: l’insegnante distribuisce una copia dell’immagine a ciascuno studente. Cosa vedi? Scrivi quattro frasi che descrivono l’immagine.
Task: l’insegnante mostra per qualche secondo l’immagine alla classe. Ripensate all’immagine vista. A coppie scrivete due cose vere e due cose false sull’immagine. Avete 8 minuti di tempo. Leggete poi a voce alta le vostre frasi e sfidate le altre coppie.
Cosa distingue il task dall’esercizio tradizionale?
Il significato è primario: il task è strutturato in modo tale che l’attenzione dei parlanti sia concentrata su quello che stanno dicendo, piuttosto che su come lo stanno dicendo. Invece in un tradizionale esercizio la forma è primaria, poiché ci si aspetta che gli apprendenti utilizzino, nel modo più corretto possibile, la struttura linguistica che è stata precedentemente presentata dall’insegnante.
Gli apprendenti non devono ripetere a pappagallo contenuti altrui: i parlanti sono invitati a raggiungere un obiettivo utilizzando le forme linguistiche che hanno a disposizione nel loro repertorio, senza che vengano proposti modelli o esempi di costruzioni da ripetere. Invece in un tradizionale esercizio ci si aspetta che gli apprendenti riutilizzino i pattern linguistici che sono stati precedentemente proposti dall’insegnante.
Il compito riproduce attività del mondo reale: ciò che gli apprendenti fanno per portare a termine il task corrisponde a operazioni che normalmente si compiono con il linguaggio fuori dal contesto scolastico: classificare, raccontare, descrivere, pianificare ecc. Invece in un tradizionale esercizio questo non sempre accade: per esempio, inserire un verbo coniugato in una frase o compilare un cloze non sono attività che normalmente si svolgono al di fuori del contesto scolastico.
Il raggiungimento dell’obiettivo è prioritario: l’attività è strutturata in modo tale che lo scopo principale dei partecipanti sia portare a termine il task. Invece in un tradizionale esercizio l’obiettivo principale è quello di riuscire a utilizzare correttamente la struttura linguistica che è stata precedentemente presentata dall’insegnante.
La valutazione si riferisce al risultato finale: l’insegnante valuta gli apprendenti in relazione alla loro capacità di portare a termine il task. Invece in un tradizionale esercizio la valutazione si riferisce alla capacità degli studenti di utilizzare correttamente la struttura linguistica che è stata precedentemente presentata dall’insegnante.